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Bioedilizia e Cambiamenti Climatici: Nuove Normative e Strategie
Il mondo delle costruzioni sta vivendo una trasformazione profonda. Le normative edilizie si stanno adattando alle sfide del cambiamento climatico, promuovendo l’uso di materiali innovativi e pratiche progettuali più responsabili verso l’ambiente. Ma come influenzano le regolamentazioni il nostro modo di costruire e vivere? E quali sono le scelte migliori per garantire una vera sostenibilità?
INDICE
Tempo di lettura 5 minuti
La Bioedilizia e le Normative: un dialogo con l’ambiente
Costruire è sempre stato un equilibrio delicato tra ambiente ed esseri umani, ma oggi questo equilibrio deve essere ripensato alla luce della crisi climatica in corso. Le normative internazionali, a partire dagli Accordi di Parigi, puntano a creare misure concrete per ridurre le emissioni di CO2, sia nelle nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni.
L’Unione Europea ha tracciato una chiara direzione con la Direttiva 2010/31/UE, che promuove Edifici a energia quasi zero (NZEB). Tra le certificazioni più importanti ci sono il BREEAM, che valuta l’efficienza degli edifici in termini di gestione dei rifiuti, consumo energetico e uso di materiali eco-friendly, e la LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), che premia progetti che adottano soluzioni sostenibili, riducendo al contempo emissioni e consumo di risorse.
Cambiamenti Climatici: dati concreti, non solo parole
Effetto serra, riscaldamento climatico, emissioni di CO2 sono parole che sentiamo ogni giorno, non sempre però ci rendiamo conto di quanto siano reali. Secondo l’IPCC (Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici), negli ultimi 100 anni la temperatura media terrestre è aumentata di quasi 1°C, con un ulteriore incremento previsto tra 1,8 e 4°C per la fine del secolo. Le conseguenze sono tangibili: eventi meteorologici estremi, innalzamento del livello del mare e disastri ambientali sempre più frequenti.
Un esempio concreto? Nel maggio 2023, l’Emilia-Romagna è stata colpita da piogge torrenziali che hanno causato 17 morti, 20.000 sfollati e danni per 9 miliardi di euro. Di fronte a questi dati, l’edilizia sostenibile non è più un’opzione, ma una necessità. Inoltre, è fondamentale integrare la bioedilizia con sistemi di gestione delle risorse idriche e soluzioni architettoniche resilienti ai cambiamenti climatici, come tetti verdi e materiali isolanti naturali.

La situazione Italiana: normative e certificazioni
L’Italia ha recepito le direttive Europee in materia di efficienza energetica e sostenibilità edilizia, adottando normative e certificazioni specifiche per promuovere la costruzione di edifici a basso impatto ambientale. Questi strumenti guidano progettisti, costruttori e committenti nella scelta di materiali e tecnologie eco-compatibili, garantendo un approccio responsabile verso l’ambiente e la salute delle persone.
Tra le principali certificazioni troviamo:
- CasaClima: ovvero l’attestazione delle caratteristiche energetiche, della sostenibilità e della qualità di un edificio.
- Protocollo ITACA: Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale – Associazione nazionale delle Regioni e delle Province autonome), strumento di valutazione del livello di sostenibilità energetica e ambientale degli edifici.
Tutto questo insieme porta verso l’uso di materiali rinnovabili, come il legno certificato FSC, che non solo riduce le emissioni di CO2, ma migliora anche il comfort abitativo. L’adozione di soluzioni come facciate ventilate, sistemi per la raccolta delle acque piovane e impianti fotovoltaici integrati sta diventando sempre più frequente nelle nuove costruzioni.
Costruire in modo sostenibile: la via da seguire
Per contrastare i cambiamenti climatici, l’orientamento verso edifici a energia quasi zero (NZEB) è essenziale.
Tecnologie come pannelli solari, pompe di calore e ventilazione meccanica controllata (VMC) permettono di ridurre le emissioni di gas serra, mentre certificazioni come LEED incentivano progetti eco-compatibili.
Ma la sostenibilità non riguarda solo l’energia; la qualità dell’aria, l’impiego di materiali non tossici e il benessere abitativo sono fattori fondamentali. L’integrazione tra architettura bioclimatica e soluzioni passive per la climatizzazione (orientamento dell’edificio, ventilazione naturale, schermature solari) rappresenta un approccio sempre più diffuso per ridurre il consumo energetico e migliorare il comfort indoor.
Costruire in modo sostenibile significa pensare al futuro: integrare efficienza energetica, materiali ecologici e qualità dell’aria nelle abitazioni vuol dire prendersi cura dell’ambiente e delle persone. Il cambiamento inizia da qui, dalle scelte che facciamo oggi per migliorare la qualità della vita di domani.
Il futuro della costruzione sostenibile è nel legno, e noi siamo qui per aiutarti a fare la scelta giusta.
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